Un primo passo verso la gestione costruttiva dei conflitti di coppia è riconoscere che i conflitti sono fisiologici, che fanno parte dei rapporti umani. Negarli o reprimerli non permette di portarli alla luce e affrontarli.
I conflitti, se gestiti in modo positivo, possono rappresentare momenti di riflessione prezioni per la coppia inquanto permettono di conoscere più in profondità se stessi e il partner scoprendo limiti da affrontare e risorse nuove.
Alcune riflessioni possono aiutarci a gestire in modo costruttivo i conflitti di coppia, trasformandoli in occasioni di crescita personale e del rapporto:
•Riconosciamo e rispettiamo le diversità dell’altro
I partner non sono coppie identiche. Ognuno ha il proprio temperamento, la propria educazione, la propria storia familiare…
È necessario riconoscere, accattare e rispettare le diversità dell’altro.
•Tolleriamo momentanee tensioni e disaccordi
Un dialogo costruttivo non è l’equivalente di uno scambio sempre pacato, controllato e senza difficoltà. È necessario imparare a tollerare momenti di tensione e disaccordo per poter andare avanti.
•Imparariamo a perdonare
L’amore è anche capacità di perdonare. Il perdono non è un percorso facile. Richiede la capacità di superare l’orgoglio ferito e di svincolarsi da rancori e rabbie del passato.
•Rinunciamo alla perfezione
Se non accettiamo i difetti del nostro partner probabilmente abbiamo una visione idealizzata dell’amore.
Non è facile accettare e tollerare le imperfezioni di sé e dell’altro, ma è prova di maturità e di buon equilibrio interiore.
•Facciamo prevalere il “senso del noi”
La coppia è composta da due persone con bisogni, aspettative e desideri in parte diversi.
Se prevarranno interessi personali non si procederà nel percorso di crescita emotiva e dell’amore.
Questo cammino è possibile se entrambi i partner saranno capaci di creare quel “senso del noi”, che è un sentimento profondo basato sulla condivisione di tutto ciò che crea e rinforza il legame affettivo.
•Impegnamoci verso l’altro
Impegnarsi significa:
-sostenere l’altro nel suo percorso di crescita personale.
-essere presenti non solo fisicamente, ma anche emotiva mente
L’impegno è difficile perché richiede capacità di sacrificio, rinuncia, capacità di donarsi all’altro senza chieder nulla in cambio.
•Troviamo il tempo e il modo per comunicare
-E’ utile in alcuni casi tollerare l’urgenza di discutere, aspettando il momento più adatto per parlarsi.
-Bisogna anche stare attenti a trovare il modo adeguato, cercando di accompagnare affermazioni da spiegazioni.
Infine ricordiamoci che in amore non c’è chi vince e chi perde: se la relazione si deteriora a perdere sono entrambi, se il rapporto funziona bene “vincono” tutti e due!
